2013
La carie dentaria, il cui nome deriva dal latino ‘caries’, che significa «corrosione, putrefazione», è una delle malattie dentali più comuni. Inizialmente asintomatica, e per questo facilmente trascurabile, se non trattata può portare a conseguenze gravi che possono includere la perdita dei denti affetti.
Fin da bambini ci viene detto di evitare di mangiare dolci e di lavarci bene i denti per evitare le temute carie, ma che cosa sono esattamente? In questo articolo andremo a spiegare non solo cosa sono le carie, ma anche quali sono i sintomi, le cause e gli accorgimenti da adottare per prevenirle, per aiutarti a capire meglio come avere denti bianchi e sani.
Ma la carie cos’è? Facciamo un po’ di chiarezza
La carie è una patologia multifattoriale causata principalmente dallo streptococco mutans; si tratta di un batterio tra i più cariogeni in quanto produce, dai residui di cibo ricchi di carboidrati, una sostanza adesiva che non solo aderisce alla superficie del dente ma attrae anche altri microrganismi. Le colonie batteriche che vengono a formarsi si cibano degli zuccheri depositatisi sui denti, producendo al contempo acidi che vanno ad intaccare lo smalto dentale. Questi focolai batterici sono tenuti insieme dalla placca muco-batterica, che impedisce alla saliva di raggiungere la superficie del dente e conseguentemente di rimuovere i batteri in eccesso e diluire gli acidi responsabili della corrosione dello smalto.
Classificazione della carie
Le carie possono essere suddivise in cinque tipologie principali:
- Carie interdentali o interprossimali che, come suggerisce il nome, si formano tra un elemento dentario e l’altro.
- Carie della radice, che si sviluppano al di sotto della gengiva andando a colpire la radice; particolarmente complesse da curare, affliggono in particolar modo coloro che soffrono di parodontite e/o piorrea.
- Carie superficiali, che colpiscono la parte più esterna del dente e, in particolare, i denti posteriori per via dei depositi di cibo che facilmente vi si depositano. Sono le più facile da individuare in quanto si manifestano sotto forma di macchioline scure che è facile notare durante lo spazzolamento.
- Carie del colletto o cervicali, che affliggono la zona dove termina la corona dentale e inizia la gengiva.
- Carie penetranti, che devono il loro nome al fatto che arrivano a penetrare gli strati più profondi del dente, fino a raggiungere la camera pulpare.
Carie: cause e sintomi
Vi sono diverse cause che concorrono alla formazione delle carie, alcune delle quali rimangono tuttora in parte sconosciute. Nonostante ciò, sappiamo che al loro sviluppo contribuiscono sia fattori di tipo endogeno che fattori di tipo esogeno, ovvero:
Fattori endogeni:
- diminuzione della salivazione;
- predisposizioni genetiche (elementi dentari non sufficientemente forti a livello strutturale).
Fattori esogeni:
- di tipo alimentare, come il consumo eccessivo di alimenti e bevande zuccherati e ricchi di carboidrati e un apporto ridotto di fluoro;
- di tipo microbico, in quanto agevolano l’accumulo della placca dentale;
Esiste anche una seconda classificazione delle carie, che fu stilata dal dentista statunitense Greene Varidman Black a metà dell’800, che puoi approfondire qui.
Sintomi della carie
La carie, nel suo stadio iniziale, si presenta come asintomatica, questo in quanto, limitandosi ad attaccare lo smalto del dente, non arriva a intaccare zone innervate. Se la carie non viene curata prontamente essa può però progredire allo stadio successivo in cui i batteri, avendo raggiunto la polpa dentaria, la infiammano in maniera irreversibile (pulpite), costringendo il dentista a devitalizzare il dente. Superato il primo stadio che, come abbiamo detto, è asintomatico, la presenza di carie può accompagnarsi ai seguenti sintomi:
- male ai denti;
- dolore durante la masticazione e/o durante il consumo di bevande o alimenti caldi e/o freddi e/o dolci;
- sensibilità dentale;
- presenza di fori o cavità tra gli elementi dentari.
Carie: prevenzione e cura
La prevenzione è sempre la miglior forma di difesa quando si parla di salute, ma lo è particolarmente quando si tratta di scongiurare il fenomeno della carie. Ti consigliamo dunque di:
- prestare particolare attenzione alla tua igiene orale, utilizzando un dentifricio al fluoro, servendoti del filo interdentale e lavandoti sempre i denti dopo i pasti principali;
- recarti dal dentista per una pulizia dei denti ogni 3-6 mesi ed evitando di saltare i controlli di routine;
- evitare di consumare cibi ricchi di zuccheri, sia semplici che complessi e, se ti capitasse di trasgredire, di mangiarli in congiunzione con alimenti anticariogeni.
Adottando questi consigli, sarai certamente agevolato nel capire come mantenere denti bianchi e sani per tutta la vita.
Infine, in caso di sospetto di carie, ti consigliamo di recarti con urgenza dal tuo dentista, in quanto è necessario agire prontamente per evitare ulteriori danni al dente. Qui puoi trovare maggiori informazioni a proposito dell’approccio che il nostro studio adotta nella cura delle carie.
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