2020

I rimedi per mal di denti si possono intraprendere in base alla tipologia di dolore che si prova: esistono diverse cause su cui è necessario indagare con l’aiuto di un dentista, per risolvere il problema nel migliore dei modi.
Spesso si pensa che al mal di denti sia possibile provvedere autonomamente, ma in realtà è bene farlo soltanto nei casi in cui, dopo aver consultato il dentista e in attesa di una visita specialistica nel suo studio. In tali circostanze si suggerisce, sentito il proprio medico, di assumere alcuni antibiotici e alcuni antidolorifici a base di paracetamolo, ketoprofene, acido acetilsalicilico o ibuprofene.
Alleviare il mal di denti con questi farmaci non vuol dire eliminare il problema, quindi se non si ricorre alle cure odontoiatriche più adeguate, il dolore ai denti potrebbe presto tornare e causare situazioni molto gravi.
Recandosi nel suo studio, il dentista è in grado di rintracciare la causa che genera il mal di denti, interpretando dunque nel giusto modo, la tipologia di dolore del suo paziente, un dolore che può interessare sia un singolo dente che un’intera arcata dentale.
Vediamo di fare una distinzione sui diversi dolori ai denti che un soggetto può provare, che possono dipendere da varie cause e verso cui è opportuno intraprendere i rimedi più adeguati.
Ipersensibilità al caldo e al freddo:
- il dolore, che consiste in un fastidio accentuato spesso transitorio, può essere localizzato o generale, e può provenire da pratiche professionali dell’igiene dentale o dallo sbiancamento dentale, a cui seguono spesso problemi come semplice irritazione transitoria, iperreattività dei nocicettori (recettori per il dolore) e iperemia (maggiore afflusso di sangue all’interno della polpa dentaria). In questi casi il dolore scompare spontaneamente, mentre in altri casi, quando è più persistente, si può trattare di:
Gengivite:
- infiammazione di gengive dovuta al tartaro e che crea sanguinamento e gonfiore; il rimedio odontoiatrico per il mal di denti dovuto a gengivite è la rimozione di placca e tartaro, detta detartrasi.
Parodontite:
- è una malattia dei tessuti di sostegno del dente costituiti da legamento parodontale, osso alveolare e gengiva; essa causa gravi infiammazioni, sanguinamenti e la formazione di tasche gengivali, destabilizzando così i denti. Il rimedio per il mal di denti dovuto alla parodontite può essere la già citata detartrasi, oppure la levigatura radicolare, rimozione del tartaro da sotto la gengiva, oppure nei casi più gravi, può essere necessaria la chirurgia con innesti di tessuto molle (gengiva).
Carie:
- è la distruzione dei tessuti duri del dente, dovuta spesso ad una erronea igiene orale; il rimedio del dentista consiste nella eliminazione della carie e nel sigillare le fessure provocate dai batteri, operazione chiamata otturazione dentale.
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Recessione gengivale:
- è il ritiro delle gengive sul colletto del dente, il cui rimedio consiste in un intervento chirurgico come l’innesto di tessuto gengivale preso da altre zone della bocca.
Microfratture:
- si tratta di piccolissime rotture o fessure dello smalto dentale; il rimedio può essere l’inserimento di un sigillante o di un’otturazione che permette di chiudere queste lesioni; se invece il dente presenta scheggiature o fratture estese la soluzione può essere costituita dall’intarsio in composito o in ceramica o una capsula (corona) ; mentre le faccette dentali sono il rimedio per problemi ai denti anteriori; la cura canalare con ricostruzione tramite perno sono il rimedio per le fratture della corona con coinvolgimento del nervo.
Dolore acuto:
- il mal di denti acuto è una tipologia di dolore dovuto a diverse cause e si può risolvere con vari rimedi. Un soggetto può avvertire un dolore acuto ai denti, nel caso di una pulpite, ovvero una carie che arriva fino alla polpa e che si manifesta con un dolore lancinante; il rimedio a questo problema può essere la devitalizzazione o nei casi estremi l’estrazione del dente.
Bruxismo:
- durante il sonno può accadere di stringere i denti per molte ore, con la conseguenza di provare al risveglio un dolore dei muscoli mascellari e mandibolari. Il rimedio a questa tipologia di mal di denti è l’uso del bite o la ricostruzione dei denti consumati, ovvero un apparecchio che serve ad evitare il digrignamento notturno dei denti e l’erosione dello smalto.
Denti del giudizio:
- l’eruzione dei denti del giudizio, fra i 18 e 25 anni potrebbe essere dolorosa dando origine ad una pericoronite, ovvero una infezione locale, il cui rimedio è il trattamento con antibiotici e antiinfiammatori, l’eliminazione del tessuto infiammato con il LASER. A volte può accadere che i terzi molari non trovano spazio e rimangono nell’osso mascellare o mandibolare senza completare la loro eruzione, provocando fastidio o dolore; in tal caso il rimedio può essere solo l’estrazione del dente del giudizio.
Tutte le tipologie di mal di denti sopra citate, come abbiamo visto, sono associate a precise problematiche da risolvere con l’aiuto di un dentista.
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